Dopo la grande emozione di aver attraversato il ponte di Brooklyn, presi la metro fino al Grand Central Terminal.
Era già sera.
L’ex Pan Am Building faceva da cornice di una New York notturna. Mi voltai a sinistra e due isolati più avanti spiccava la guglia di questo edificio meraviglioso.
New York di notte sembra un cielo stellato. Centinaia e centinaia di piccole finestre sembrano occhi nella notte. Ma quel tetto è riconoscibile da ovunque.
Le grandi luci sulle terrazze sottostanti illuminavano la parte più alta dell’edificio pronunciando ancora di più la sua sottile silhouette. Ma la bellezza di un’epoca ormai passata era data da quelle meravigliose scaglie illuminate che gradualmente salivano lungo la sua guglia fino a toccarsi in prossimità del pennone.
Immobile guardavo in alto mentre la vita a terra continuava a muoversi in maniera caotica.