La sua ferita

Era la notte tra il 22 e il 23 ottobre 1942 quando un bombardamento distrusse circa metà della chiesa del XI secolo dedicata a San Vito .

Robaldo Morozzo della Rocca fu chiamato per ricostruire l'edificio.

Non furono poste condizioni di gusto Era evidente come la ferita inferta alle pietre durante il bombardamento fosse anche una ferita umana.

Le antiche mura di sasso erano state l'espressione esteriore di una sicurezza e di una intimità familiare.

L'architetto pensò che l’aggetto dei solai smozzicati, protesi dalla breccia verso l’infinito mare, poteva divenire il simbolo del dischiudersi a nuova vita.

Il rudere, suggerì a Morozzo della Rocca l’adozione di una particolare soluzione progettuale: la riproposizione dell’immagine dello squarcio, aperto alla contemplazione dello straordinario panorama marino.

Palazzo Ollandini_Robaldo Morozzo della Rocca

Genova, Italy_1956-1963

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