So di partire prevenuto.
Alle volte mi capita di fare delle cose senza volerle fare fino in fondo. Capisco l'importanza della cosa, ma non riesco ad essere convinto fino in fondo.
Confesso che Nantes non è mai stata una metà da me presa in considerazione.
Infatti il mio essere li è stato molto casuale.
La meta principale doveva essere Rennes, capitale della Bretagna. Passando per Nantes mi convinsi che un paio d'ore poteva valerne la pena fermarsi.
Ero in auto, non sapevo minimamente dove andare, quindi una volta parcheggiato iniziai a camminare senza alcuna meta.
E' stato uno stupore per me arrivare all'Ile de Nantes e trovarmi davanti a questo monolite, letteralmente un cubo posato in una piccola piazza. Gli edifici tutti intorno parlavano una lingua contemporanea pur essendo una zona un pò trascurata, così almeno la ricordo io.
Mi incuriosì quell'edificio, un volume che ruotava rispetto al suo basamento, scandito rigorosamente da lame verticali, che lasciavano intravedere al suo interno. Rimasi colpito dalla sua fermezza, ma allo stesso tempo dalla drammaticità di quell'angolo a sbalzo che, passandoci sotto, sembrava potesse crollare da un momento all'altro.
Solo qualche mese dopo, scoprivo che quell'edificio era stato progettato da Souto de Moura.