Avevamo appena iniziato l'università e ricordo che durante un corso di progettazione ci avevano regalato una rivista.
Quello era ancora un periodo in cui non avevo molto chiaro cosa volesse significare l'architettura per me.
Giravo quelle pagine in maniera un po’ asettica, consapevole di non dedicare molta attenzione a ciò che stavo guardando. E' strano però come ogni tanto qualcosa a cui avevi dato poco peso in passato si riproponga successivamente.
Non ricordo di preciso quando, ma diversi anni dopo mi sono trovato in una Venezia con l'acqua alta, era un novembre già freddo, e un po’ casualmente mi sono trovato davanti a uno degli edifici di quella rivisita.
Stretto tra edifici in mattoni da un lato ed edifici multipiano dall'altro, quel blocco monolitico nero si staccava dal cielo grigio che lo ricopriva.
Lo trovavo perfetto. L'ho sempre saputo anche quando non sapevo fosse il lavoro dei miei sogni.